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L’Associazione Romana fu, dopo la Lombarda, la prima ad organizzarsi in Italia. Non c’era una sede, i promotori si riunirono a casa del Cav. Francesco Reina, in via Varese, 5. E’ qui che la Romana ebbe il suo atto di nascita il 16 febbraio 1952, quando si costituì il primo comitato provvisorio di coordinamento e propaganda  che vide Arturo Loeb - Presidente, Francesco Reina - Vice-Presidente e Arturo Gambogi - Segretario. I primi incontri tra soci avvenivano presso la casa di Reina (alla cui memoria verranno dedicate le sedi della Romana) o di qualche altro socio, oppure al caffè o presso qualche sala d’albergo gentilmente concessa, ed i luoghi sede di appuntamenti ufficiali della vita associativa di quei primi anni saranno i ristoranti: Alfredo alla Scrofa, Mare Nostrum, La Rupe Tarpea, La Casina delle Rose. Di quel gruppo di “pionieri” e promotori facevano anche parte: Lorenzo Colasanti, Erich Costantino, Italo Spingardi, Albino Zambon, Fulvio Salvati, Dino Tiberi, Franco Crippa, Pietro Seri, Mario Lalli ed altri. Dopo qualche anno, quando l’Associazione riuscì ad avere la prima sede, essa fu un monolocale seminterrato di via Quattro Fontane gentilmente offerto dalla proprietaria dell’albergo Italia, dove prestava servizio Mario Lalli.

In Italia già dal 1949 esisteva un sezione italiana dei Portieri collegata alla francese di Ferdinand Gillet,  e quando il Presidente Nazionale Franzetti giunse a Roma il 29 Marzo 1952 per presiedere la costituzione della sezione romana delle Chiavi d'Oro e del suo Comitato Direttivo, si trovò davanti ad un folto gruppo di associati; l’associazione professionale della capitale nasceva su basi robuste ed avrebbe contato sempre di più nella vita della F.I.P.A. Infatti nello stesso anno si tenne a Pisa il 1° Congresso delle “Chiavi d’Oro” italiane ed in quella occasione si costituisce la F.I.P.A. (Federazione Italiana Portieri d’Albergo “Le Chiavi d’ Oro”) e la Romana rappresentata da Loeb, Reina, Gambogi e Spingardi, fu una delle sei associazioni regionali fondatrici. Sinteticamente l’obiettivo è quello di una cooperazione fra ogni singolo portiere al fine di rafforzare sempre più i rapporti lavorativi, migliorare le prestazioni e rendere ai massimi livelli il servizio alla clientela. Sempre nello stesso anno Ferdinand Gillet fonda l’Unione Europea dei Portieri dei Grandi Alberghi (U.E.P.G.H.).

Nel frattempo a Roma le presidenze si susseguono da Arturo Loeb ad Alberto Pinto, e a Lorenzo Colasanti che resterà in carica fino al 1959, e sempre negli anni 50 e fino ai primi anni 60 la Romana sale ai vertici nazionali e le attività della F.I.P.A. si sposteranno a Roma. Infatti nel Congresso di Montecatini dell’ Ottobre 1955 viene eletto Presidente Alberto Pinto, Segretario Italo Spingardi e Tesoriere Erich Costantino e dopo tre anni al successivo Congresso Nazionale di Venezia del 1958 il vertice nazionale viene riconfermato per il successivo triennio. Alla Romana nel 1959 diventa Presidente Egidio Canestrelli e vi rimarrà per ben 12 anni e nel 1960 sostituirà Erich Costantino alla Tesoreria nazionale mentre Lorenzo Colasanti sostituirà alla Presidenza nazionale il dimissionario, per motivi di salute, Alberto Pinto.

Gli anni 60 vedono la Romana alla Vice-Presidenza nazionale per tre mandati fino al 1971 con Italo Spingardi, fondatore della catena della solidarietà, che prenderà il suo nome, quando improvvisamente muore nel novembre del 1967 e l’ultimo mandato alla Vice-Presidenza, in sua sostituzione, viene ricoperto da Erich Costantino. Nel 1969 in occasione del Consiglio Nazionale F.I.P.A. che si tiene a Roma, i convegnisti ed i familiari vengono ricevuti in udienza privata in Vaticano da Papa Paolo VI.

Gli anni 70 nella Romana sono gli anni di Adolfo Lodigiani e Renzo Chiaranda che saranno rispettivamente presidenti per 6 e 5 anni. Sono gli anni in cui dalle riunioni mensili dell’Hotel Morgana, si riesce finalmente a trovare una sede degna delle “Chiavi d’Oro”, e nel Marzo 1976 si svolge la prima riunione nella sede sociale di Via Monte della Farina 19; ma sono soprattutto gli anni in cui Roma ritorna ad essere la sede della F.I.P.A. Infatti Lodigiani, a capo della Romana dal 1971, si rende conto  della necessità di un riconoscimento giuridico della figura del Portiere d’Albergo e della necessità di interagire con le altre associazioni di categoria; nel 1977 al Congresso Nazionale di Torino viene eletto Presidente Nazionale F.I.P.A. rimanendo in carica per ben 18 anni e sei mandati fino al 1995! E’ impossibile seguire nei dettagli l’attività della F.I.P.A. da Torino in poi,Adolfo Lodigiani ed i suoi collaboratori  hanno impresso a questo organismo un deciso “cambio di marcia". Nel corso di questo ciclo Lodigiani si avvale della collaborazione di Erich Costantino prima e Antonio Puoti poi, alla Vice-Presidenza, Giancarlo Marchi - Segretario, Martano Neri - Tesoriere, Vincenzo Arciola - Archivista, Bonifacio Ottavo - Addetto Stampa, inoltre Vincenzo Bami e Carlo Duca. Negli anni 70 assieme alle altre associazioni di categoria viene fondata l’ U.G.O.I. (Unione Generale Ospitalità Italiana, un sinonimo dell’epoca dell’odierna SOLIDUS), di cui Lodigiani fu Vice-Presidente. Lodigiani diventerà infine Presidente Internazionale (1993-1995), unico italiano a ricoprire questa carica assieme a Spartaco Giarola (1978-1982).

A Roma dal 25 al 30 novembre 1979 si svolse il 27 ° Congresso Mondiale dell’ U.I.P.G.H. (nel frattempo, per allargare il sodalizio anche ai colleghi extraeuropei dal 1970 le Chiavi d’Oro da europee erano diventate internazionali ed avevano cambiato denominazione) dove parteciparono oltre mille congressisti, una cifra all’epoca, straordinaria e forse mai eguagliata nei successivi appuntamenti. Un comitato organizzatore presieduto da Lodigiani, con a capo Chiaranda e coadiuvato da Canestrelli, ed una giunta esecutiva  formata da Arciola, Colasanti Lorenzo, Costantino, Di Giulio, Durante Piergiorgio, Ercolini. Neri, Marchi,e Puoti, e poi ancora Albanesi, Fantin, Furlan, Galiena, Leonardi, Malmignati, Olmeda, Jorg ed altri per un totale di oltre 40 associati, quindici giorni prima del congresso presero le ferie per mettere a punto l’organizzazione. Tutti in divisa, furono poi impiegati, con compiti diversi, nel corso del Congresso. Erano a disposizione dei congressisti 25 pullmans e 11 automobili: tutti gli spostamenti, per i lavori congressuali o per le gite, si giovavano della scorta della polizia. L’hotel Hilton offrì la disponibilità del suo più grande salone per le riunioni ed il pranzo di gala. Vennero uomini politici, autorità civili e religiose ed erano presenti i maggiori giornali italiani ed esteri. Ancora oggi in qualsiasi occasione dove si parla di “Romana” e “Chiavi d’Oro” si fa riferimento all’evento e tuttora molti nomi di quel gruppo di valorosi fanno ancora parte attivamente della nostra Associazione!

Nell’ agosto dell’ 1981, sotto la presidenza Chiaranda e con la collaborazione dell’efficientissimo segretario Aldo Leonardi, la Romana fu protagonista di un seminario di aggiornamento professionale effettuato negli Stati Uniti dove la stampa americana per un mese intero scrisse articoli sulle “Chiavi d’Oro” romane. I nostri rappresentanti furono ricevuti dall’Ambasciatore italiano a Washington, dai sindaci di Philadelphia  e Los Angeles e dai più importanti operatori turistici tra i quali il vice presidente dell’Hilton Las Vegas.

Dal 1982 e per 8 anni la Romana fu presieduta da Alberto Olmeda. Durante il suo mandato si sono verificati alcuni importantissimi eventi che hanno portato lustro all’Associazione: lo stesso Olmeda ed un gruppo di soci fra cui Alviani, Aniballi Dino, Bertelà, Canestrelli, Carbognani, Colasanti, Durante Giovanni, Fantin, Fort, Lodigiani, Masci, Ottavo, Puoti, Turella e Zamberlan, diedero vita alla nostra rivista, nell’aprile 1982,  “ Un Ospite a Roma”, il cui primo presidente fu Tommaso Masci. “Un Ospite a Roma” resta tuttora motivo di orgoglio e soddisfazione dell’Associazione Romana ed ha festeggiato nel 2012, sotto la presidenza Zamberlan, i 30 anni della sua fondazione. Nell’aprile 1989, l’Associazione Romana perfezionò l’acquisto dell’attuale sede di Via Domodossola 29, che fu possibile anche grazie all’aiuto economico di “Un Ospite a Roma”. Nel novembre del 1989, Presidente Alberto Olmeda, fu organizzato il Congresso Nazionale F.I.P.A. a Roma, uno dei più numerosi in quanto a partecipazione di associati.

Le successive presidenze della Romana degli anni 90 si susseguono da Manrico Monnati, Vincenzo Arciola e Giorgio Galiena con quest’ultimo per sei anni. Durante la presidenza di Galiena, Roma, ha il piacere di ospitare per la seconda volta, sotto il patrocinio della F.I.P.A., nel gennaio 1997, il 44° Congresso Internazionale Le Chiavi d’Oro - U.I.C.O., contribuendo alla felice riuscita dell’evento.   

Durante la presidenza di Bonifacio Ottavo (1998-2001), l’Associazione Romana, intensificò i rapporti di collaborazione con gli Istituti Professionali Alberghieri, per l’insegnamento nella Terza Area, con risultati soddisfacenti. Ma non fu una presidenza facile perché nel Dicembre 1999 la F.I.P.A. si sciolse per scadenza dei termini statutari e, a causa di un forte contrasto d’ opinione sorto in seno al direttivo della subentrata U.I.P.A., per delle nuove regole statutarie riguardanti sia i nuovi associati sia quelli già in essere, regole non condivise non solo dalla maggioranza dei soci della romana ma anche da altre associazioni regionali, egli si attivò per il bene comune di trovare una soluzione al problema condivisa da tutti. Purtroppo i suoi tentativi fallirono, ed è per questo, che il nuovo Presidente Carlo Duca (2001-2007), condividendo l’operato della passata presidenza, anche lui si prodigò per trovare una giusta risoluzione, e non riuscendovi, indisse un’Assemblea Generale dei Soci della Romana che a maggioranza, nel 2001, decisero di uscire dall' U.I.P.A.

Nel corso del suo mandato, Carlo Duca e l’Associazione Romana, hanno vissuto un lungo e logorante epilogo giudiziario intentato, senza successo, dalla U.I.P.A. sull’ uso legittimo del marchio “Le Chiavi d’Oro”. Nonostante tutto, durante la presidenza di Duca, la Romana festeggia il cinquantesimo anniversario della fondazione alla presenza di numerosi personaggi ed autorità, e si pregia di far parte del comitato che assegna il premio “Marco Aurelio”; prestigiosa onorificenza che viene consegnata alle personalità ed alle istituzioni che promuovono Roma nel mondo. Premio, tra l’altro, conferito al Presidente di “Un Ospite a Roma” Luciano Zamberlan.     

 

Alla luce delle controversie prima elencate, nel gennaio del 2002 a Bologna l’Associazione Romana, ed altre cinque associazioni regionali danno vita alla F.A.I.P.A. Federazione delle Associazioni dei Portieri d’Albergo “Le Chiavi d’Oro”. Il primo triennio vede i nostri associati protagonisti di questa nuova “avventura”: viene eletto Presidente Nazionale Natale Mastrantonio, Vice Presidente Maurizio Pangrazi, Tesoriere Enzo Lucidi e Segretario Paolo D’Angelo che verrà avvicendato poco dopo e per motivi professionali da Ivan Crisante.

Attualmente i nostri associati presenti alle più alte cariche in ambito nazionale sono Luciano Zamberlan  (oltre che Presidente di “Un Ospite a Roma”) in qualità di Vice Presidente, Bonifacio Ottavo in qualità di Gran Consigliere a vita e Carlo Perret in qualità di Addetto alle Relazioni Esterne e Rappresentante Nazionale in seno a SOLIDUS.

Giustiniano Genovesi diventa il tredicesimo presidente subentrando a Carlo Duca ed è il primo rappresentante della Romana dell’ era post Fipa e facente parte della generazione Faipa e post 2001. La sua elezione è il risultato della presa di coscienza da parte di tutti i soci attivi, di dare alla Romana un’impronta adeguata ai tempi e che le possa garantire una lunga vita associativa negli anni 2000; ma a causa di un trasferimento professionale in un’altra regione è costretto a lasciare la guida della Romana. E’ un esperienza breve e interrotta nella fase iniziale, ma così significativa e costruttiva che la persona da lui voluta ad affiancarlo in questo progetto in qualità di segretario di quel gruppo dirigente, Cosimo Carrieri, ne raccoglie il testimone portando a termine quel triennio (2007-2010) e restando alla guida della Romana anche nel successivo (2010-2013).

Il triennio (2013-2016) è retto da Michele Gruttadauria che oltre a dare maggior visibilità all'Associazione attraverso la partecipazione a FARE TURISMO e alle fire TIRRENO CT, organizza corsi di lingua e demo gestionali sia per i soci che gli studenti degli Istituti Alberghieri che vogliono partecipare.

Abbiamo provato a raccontare in uno spazio limitato 60 anni di storia citando ed elencando gli episodi più salienti ed i personaggi più rappresentativi che hanno vissuto l’Associazione in primo piano ed in funzione delle loro cariche. Ma la Romana è stata anche l’espressione di tanti che con la loro costanza ed impegno quotidiano, hanno contribuito a realizzare questa storia. A rappresentare doverosamente questa categoria di associati, ricordiamo Antonio Puoti, pluriennale Vice Presidente sia Nazionale, sia della Romana che dell’Ospite, e Giovanni Durante, segretario della Romana per ben 18 anni dal 1983 al 2001. Oggi questa straordinaria storia e, al contempo, pesante eredità, è raccolta e continua grazie ad un gruppo motivato di associati e grazie all’ apporto dei soci più anziani, che insieme si impegnano nel mantenere alto il nome ed il prestigio delle Chiavi d’Oro Romane.

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